CineStory capitolo 3: Principessa Mononoke

"In tempi remoti, la terra era coperta di foreste in cui, sotto le sembianze di immensi animali, si aggiravano da sempre gli spiriti della natura. Uomini e animali allora vivevano in armonia."


Il film animato giapponese di Hayao Miyazaki: "Principessa Mononoke" è solitamente uno dei preferiti per chi ama lo Studio Ghibli e questo grande autore.
Uscito nel 1997 (in Italia solo nel 2000), questo film riesce ad incantare con una storia soprannaturale ed originale, riuscendo in qualche modo a criticare la società in cui viviamo, anche se ambientato in un lontano passato fantastico.

La storia è ambientata nel Giappone del periodo Muromachi; tutto ruota intorno al personaggio di Ashitaka, un giovane principe che a causa di una maledizione subita tentando di proteggere il suo villaggio, è costretto a cercare una cura e lasciare la sua terra natia dirigendosi verso l'ovest. 


Durante i suoi viaggi incontra un monaco errante che ammette la possibilità che il "Dio della foresta", possa curare la sua maledizione. 

Ashitaka si imbatte nella "città del ferro", situata nelle vicinanze di questa foresta magica. 
All'interno di questa città trova una civiltà ben diversa dalla sua, dove si distrugge tutta la natura circostante per ricavare i materiali necessari alla creazione del ferro ed eventualmente utilizzati per fabbricare fucili ed altre armi, per uccidere gli oppositori di questo disboscamento, cioè gli animali che occupano questa foresta e i protettori di essa, come i lupi ed in particolare "la ragazza lupo": la Principessa Mononoke....

I fotogrammi della pellicola sono fatti con molta cura, infatti Miyazaki controllò personalmente tutti i fotogrammi del film (144 mila) e la maggior parte sono stati ritoccati dall'autore.

La musica accompagna molto bene le diverse scene del film, permettendo cosi allo spettatore di addentrarsi in questo mondo.
Joe Hisaishi crea la bellissima colonna sonora di questa pellicola e collabora con Miyazaki in altri film.

Questo capolavoro è stato campione di incassi in Giappone per un lungo periodo di tempo, ma anche a livello internazionale è stato accolto in maniera positiva.
E' una pellicola che può essere apprezzata da qualsiasi pubblico, sia adulti che bambini, e si possono interpretare messaggi morali diversi a seconda della persona guarda.






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