IT, Recensione film


"Galleggerai anche tu"



Il nuovo film e primo capitolo di "IT" è uscito il 19 ottobre nelle sale italiane.
In poco tempo è diventato il film di genere horror che ha fatto più incassi in assoluto, mettendo in ombra tutti i gli altri film che sono usciti nello stesso periodo al cinema come "Blade Runner 2049" e "Thor Ragnarok".

Coloro hanno visto il primo film conoscerà sicuramente la trama di questa pellicola (preso dal bestseller di Stephen King) .

Siamo negli anni '80, nella cittadina di Derry, in cui già da un anno scompaiono misteriosamente bambini. Uno di questi è Georgie , che uscito di casa per giocare con la sua barchetta, regalatagli dal fratello Bill, incontra un bizzarro clown in un tombino, Pennywise. Questa prima scena è subito memorabile perché ci presenta l'antagonista di tutta la pellicola.

La storia continua un anno dopo. Sono appena iniziate le vacanze estive e seguiamo il gruppo di amici di Bill, il club dei perdenti.



La pellicola ruota intorno allo spaventoso clown Pennywise interpretato da Bill Skarsgård. Il personaggio è un mutaforma e prende le sembianze delle paure dei bambini. Il film gioca molto sulle paure che tutti noi avevamo quando eravamo piccoli e Pennywise si nutre di questo.




Andreas Muschietti, il regista, riesce nel tentativo di trasportare un'opera importantissima come IT, non puntando sull'eccessiva paura(che comunque è presente) ma, come appunto fa il libro, sull'amicizia dei ragazzi. La sua regia è sperimentale,piena di inventiva e intelligente.

Il cast è composto quasi esclusivamente da ragazzi, i quali riescono a divertire, intrattenere e trasmettere le loro emozione. Si prestano bene a molte scene paurose e a tutti i "giochi" di Pennywise.

La fotografia riesce a immergerti negli anni '80 attraverso colori caldi e piccoli dettagli che ti riportano all'atmosfera di quegli anni.

Il film è solo la prima parte della storia. il secondo film ci mostrerà il Club dei perdenti adulto fronteggiarsi con Pennywise, e sarà interessante capire se il tipo di paura del film diventerà più psicologica e inquietante.

Questo film è la miglior trasposizione possibile dell'opera letteraria, riuscendo a trasmettere paura non solo con jumpscare, ma attraverso una storia efficace e profonda. L'unico dispiacere è la poca presenza di Pennywise e il suo utilizzo soprattutto attraverso la CGI.

9/10







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