Star Wars - Gli ultimi Jedi, Recensione

“Ho visto questa forza bruta solo una volta. Allora non ebbi paura. Ne ho Adesso.”
- Luke Skywalker –


Nelle sale cinematografiche italiane, il 13 dicembre esce il secondo capitolo della terza trilogia di uno dei franchise più amati al mondo: “Star Wars”, Prodotto dalla Lucasfilm e Walt Disney Studios,  e diretto e scritto da Rian Johnson (altri ruoli da regista: Looper, Brick ecc…).

Il secondo capitolo intitolato “Star Wars – Gli ultimi Jedi”  è un bel film, la pellicola nel suo complesso è riuscita, Johnson è stato capace di mettere su un film che ha introdotto molto bene alcuni personaggi nuovi al franchise e ha approfondito altri già esistenti nel film precedente il risveglio della forza.

Nonostante la responsabilità  che aveva questo secondo capitolo di rispettare tutti i parametri imposti dai suoi predecessori, questo non ha ostacolato la sua strada, ma è riferito sopratutto alla nuova generazione che non ha conosciuto i film precedenti.
Johnson ha intrattenuto e divertito lo spettatore, lo trasporta in un universo fatto da creature aliene che vengono presentate come gli animali più “normali”, intanto si vedono anche navi e combattimenti spaziali e poi ancora pianeti e luoghi sconosciuti, tutti elementi che fanno sì che Star Wars continui a sbalordire e ad essere amato.


La storia (come sempre) ruota intorno al contrasto fra il bene e il male, cioè la Resistenza e il Primo Ordine, per la pace o terrore all'interno della galassia.
Oltre a questa “eterna lotta” fra Resistenza e Primo Ordine,  Johnson si è concentrato molto su come far capire allo spettatore gli stati d’animo, la storia, le motivazioni e i pensieri dei personaggi, in ogni momento e per ogni azione (dimostrato dalla prima scena molto forte che sottolinea l'importanza del sacrificio). 

Come sappiamo per chi ha visto il capitolo precedente Rey è andata alla ricerca di Luke Skywalker, trovandolo e chiedendogli di insegnarle la via dei Jedi, intanto Kylo ren a causa di un fatto accaduto sempre nel precedente film (per chi lo ha visto, capirà benissimo cosa intendo), si trova in uno stato di confusione, diviso fra il bene e il male.
Lo sviluppo di questi due personaggi, Rey sotto l'allenamento di Luke Skywalker e Kylo ren con Snoke,  interessa lo spettatore.

Gli aspetti negativi però sono vari.

La presenza di alcuni personaggi “deboli”, la forte presenza “Disney” in tutto il film e la durata esagerata del film.
Per personaggi “deboli” intendo personaggi che non contribuiscono alla trama, oppure personaggi che non riescono fare molto senza un altro personaggio meno carismatico o capace accanto, cosi da far notare la differenza fra i due. Questo è il caso di quattro personaggi in particolare: Finn, Phasma, Snoke e Amilyn Holdo.
Finn non avrebbe avuto bisogno della “compagnia” di Rose, un personaggio che effettivamente viene affiancato a Finn senza alcun motivo (un’altra eroina su cui la Disney può far soldi), facendo si che il personaggio che con tutto il coraggio del  mondo aveva affrontato Kylo ren senza saper usare una spada laser, in questo diventi effettivamente inutile: la sua parte della storia è debole e deludente, tranne per il combattimento con Phasma, ma per il resto avrei preferito di meglio per questo eroe.

Per i veri fan di Stars ditemi che non sono l’unico ad aver sperato che Captain Phasma fosse una specie di nuova Boba Fett?
Ecco in questo film (come nel precedente) questo personaggio viene totalmente snobbato per quanto possa essere interessante e particolare fra tutti i membri del Primo Ordine.

Snoke… è  difficile dire che questo personaggio sia sbagliato, perché effettivamente a livello visivo, oserei dire che è quasi perfetto, ma rimane comunque un personaggio inutile e superficiale per lo spettatore sia nel film precedente sia in questo; se proprio lo si vuole confrontare a Palpatine; nei primi film si comprende l'incidenza che egli ha avuto sull'animo del giovane Anakin, invece Snoke in questo film ci viene mostrato sbiadito, e non ha nulla a che vedere con la malvagità nel cuore di Kylo ren(anche se questo rende in realtà kylo un personaggio molto più interessante ora).
Amilyn Haldo è un personaggio che non mi è dispiaciuto, ha contribuito alla storia, ma che poteva essere approfondito di più,invece appare dal nulla e non si sa praticamene nulla di lei.

Come già accennato, l’altro aspetto negativo è questa continua espansione della Disney, e la sua capacità nel rendere tutto semplicemente una corsa verso il merchandising.
Si percepisce molto bene che nel film sono presenti varie scene e personaggi  fatti apposta per le vendite.
E' una cosa inevitabile, ne sono consapevole, ma nel il ritorno della forza questo non era cosi evidente.

La lunghezza del film non è proporzionale a ciò che il film ti lascia una volta uscito dalla sala. Per quanto sia lungo il film e per quante storie di intensità diverse racconta, molte scene sembrano sconnesse e anche questo è fastidioso per lo spettatore,ma  non rovina la bellezza del film in sè, e riesce a scombinare la storia in vista del terzo e ultimo capitolo.
Senza dubbio questo film (come per il sottoscritto) sarà il preferito fra i due nuovi capitoli usciti finora e dopotutto non possiamo fare altro che goderci la pellicola, rivederlo per capire meglio tutte le sfumature e tutte le “easter egg” lasciate dal regista per rendere più difficile l’attesa per noi fan.











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